L’ABC del sigaro
Da amatista a zafadores, ecco 25 termini dell’industria dei sigari, che ogni appassionato deve conoscere
Il mondo del sigaro è costellato da un infinità di termini specifici, appositamente coniati. Ognuna di queste parole, vengono utilizzate per denominare i concetti più svariati:. Dalle tecniche di rollatura dei sigari, il tabacco che si sta utilizzando. Per non parlare di come vengono raccolte, fermentate e invecchiate le foglie. E persino la confezione in cui alla fine risiedono i sigari finiti. Un glossario più vasto è disponibile nell’apposita sezione del nostro sito, ma in questo articolo vogliamo elencare le 25 parole meno comuni, ma fondamentali, che necessitano di una spiegazione più approfondita. E che ogni appassionato dovrebbe conoscere, per poter colloquiare correttamente con altri amanti di questo universo.

Amatista:
Barattolo di vetro spesso. Simile ad una giara, può contenere 25 o 50 sigari. Generalmente è correlato da un coperchio, anch’esso di vetro, trattenuto da un anello di metallo con clip, al quale è fissata anche una cinghia di cuoio per il trasporto. Poco utilizzata di recente, questa confezione era popolare negli anni ’50 e ’60. Si ritiene che l’origine di questo tipo di confezionamento, risalga alla marca H.Upmann, all’inizio del 1900. I barattoli erano rivestiti internamente con una sottile strato di cedro spagnolo, il quale aveva funzione di contribuire al mantenimento dei manufatti contenuti. Chiamati “freschi di fabbrica” o, con il più noto: Noellas.
Booking:
Uno dei vari metodi di costruzione dei sigari. In questa tecnica, il torcedor dispone le foglie di riempimento l’una sull’altra, in modo che assomiglino alle pagine di un libro (book), quindi le arrotola come una pergamena in una foglia di sotto fascia. Questo metodo di fabbricazione del sigaro è molto veloce, ma può creare problemi di tiraggio. Metodi più evoluti ed efficienti di costruzione sono il Plisetado, in cui le foglie sono piegate a forma di “S”, per consentire un maggiore flusso d’aria. O il metodo Entubado, in cui ogni singola foglia che compone la tripa, viene arrotolata a forma di tubo, creando molti canali attraverso i quali, aria e fumo, possono fluire agevolmente attraverso il sigaro.
Cuje:
Palo di legno usato per appendere le foglie di tabacco appena raccolte, all’interno della casa de tabaco. I cuje cortos misurano circa sei piedi di lunghezza, mentre i cuje largos sono lunghi circa 12 piedi. Il tabacco viene tenuto alla cuje usando uno spago cucito attraverso ogni foglia. La maggior parte dei paesi cuce le foglie a mano, ma in Connecticut il processo viene eseguito tramite una macchina da cucire speciale. Alcuni coltivatori di tabacco saltano del tutto il cuje, sostituendolo con lo stesso filo da cucitura. Questa pratica è nota con il nome di sarta.
English Market Selection (EMS):
Un termine usato per designare un sigaro con la capa di colore marrone intenso e brillante, oggi noto come colorado. L’origine di questo acronimo, risale alla prima metà del secolo scorso, quando i sigari cubani venivano venduti sia negli Stati Uniti che all’estero (principalmente nel Regno Unito). A quel tempo, gli appassionati statunitensi, preferivano i sigari di color candela, che divennero successivamente noti come American Market Selection (o AMS). Mentre i sigari con involucri naturali vennero differenziati con il termine English Market Selection, o EMS. Il termine ha anche un uso più moderno nel Regno Unito: l’importatore di sigari cubani Hunters & Frankau, appone un adesivo EMS sulle scatole di sigari che importa e distribuisce, a titolo di garanzia di qualità.
Frog’s Legs:
Un termine utilizzato nelle fabbriche di sigari, per identificare una foglia di tabacco che è stata spogliata di parte dello stelo. Dopo che la foglia ha subito il despalillo ed è stata quindi privata di parte dello stelo, prende le sembianze di una rana con le zampe posteriori stesse, vista dall’alto. Da qui il termine zampe di rana.

Goma:
L’adesivo vegetale, insapore e inodore, utilizzato dai torcedores per fissare la testa della foglia di capa. Viene utilizzata anche per fissare, prima il panuelo, e successivamente il casquillo.
Igrometro:
Dispositivo che indica l’umidità o la percentuale di umidità relativa, nell’aria. Gli igrometri sono strumenti di fondamentale importanza nel mondo del sigaro, e vengono utilizzati sia dalle aziende produttrici, che dai consumatori finali. Per conservare correttamente i tuoi sigari in un humidor, cerca di mantenere un livello di umidità relativa tra il 65 ed il 70 percento, all’interno dell’humidor. Fai molta attemnzione all’igrometro che viene dato in dotazione con l’humidor, in quanto spesso, questi sono di scarsa qualità e necessitano di taratura. Meglio affidarsi alle più pratiche ed efficaci buste Boveda, per umettare l’ambiente dove conserviamo i nostri amati puros.
ISOM:
Acronimo di Island South of Miami. Ovviamente ci si riferisce all’isola di Cuba. Il termine è stato reso popolare negli ultimi tempi, dagli amanti dei sigari, grazie ai forum ed ai blog su Internet.
Jamastran:
È una valle nel sud dell’Honduras, e una regione di particolare importanza per gli appassionati di sigari, in quanto è in quest’area che si coltiva il tabacco più pregiato del Paese. La valle di Jamastran si trova non lontano dalla città di Danlí, famosa per la concentrazione di produttori di sigari. E vicino al confine con il Nicaragua.
Key West:
È la città sull’isola più meridionale dell’arcipelago delle Florida Keys, dista circa 80 miglia (NMI) da Cuba. In seguito alle guerre di indipendenza Cubane (la guerra dei dieci anni (1868-1878) e la Piccola guerra (1879-1880), moltissimi rifugiati, stabilirono qui le loro fabbriche, dove realizzavano sigari con tabacco cubano, ma ad un costo inferiore. Nel 1890, periodo di massima espansione, la città aveva ben 130 fabbriche che producevano (a mano) 100 milioni di sigari all’anno. Negli anni immediatamente successivi, una serie di tempeste tropicali, incluso un uragano di categoria 4, ha distrutto gran parte delle fabbriche, decretando di fatto la fine dell’industria del sigaro a Key West.

Lancero:
Termine comunemente utilizzato per indicare un sigaro dalla forma lunga e sottile, con chiusura della testa a pigtail. Il termine deriva dalla vitola de salida utilizzata da Cohiba per il suo Cohiba Lancero. Questi sigari, realizzati a partire dal 1966, e sin da allora prodotti nella fabbrica El Laguito, misurano 192 mm di lunghezza per 38″ di cepo. Prendono il nome dalle armi usate, dai cavalieri medievali a cavallo, poiché la loro forma ricorda le lance brandite durante una giostra. Verso la fine del secolo scorso molti altri produttori di sigari (soprattutto non cubani) hanno iniziato a produrre sigari con misure simili, se non identiche, riprendendone persino il nome Lancero.
Mulling:
È una fase di rifinitura eseguita su alcuni tabacchi, prima di essere utilizzati in una fabbrica. Grazie ad apposite celle, il tabacco viene scaldato e umidificato, per rifinire le foglie che sono state posizionate, sul lato o sulla parte superiore di un pilón. Queste, lontane dal cuore del pilón, (dove le temperature sono più elevate), potrebbero aver perso parte del processo di fermentazione. Per questo motivo, nelle celle (o stanze) di mulling, le foglie, vengono sottoposte a una temperatura compresa tra. 95 e 100 gradi, con un’umidità del 90%. Per scurirne il colore, oltre che per ammorbidire le caratteristiche organolettiche.
Nicotiana Tabacum:
È il nome scientifico della specie, da cui derivano le moderne piante di tabacco, utilizzate tutt’oggi per la fabbricazione di sigari, sigarette, tabacco da fiuto ecc. La Nicotiana Tabacum è un ibrido naturale della famiglia delle solanacee. Si ritiene che la specie originale provenga dall’attuale Perù, nonostante ciò, venne scoperta ufficialmente da Cristoforo Colombo nell’isola di Hispaniola (l’attuale Repubblica Dominicana), durante suo primo viaggio nel Nuovo Mondo. Giunta in Europa, la Nicotiana venne inizialmente utilizzata come pianta decorativa, successivamente come una panacea, prima di diventare la pianta che oggi, produce il tabacco da fumo.
Oscuro:
Termine che si utilizza per indicare a tonalità più scura (quasi nera), della foglia di capa di un sigaro. Rappresenta il grado più scuro del Maduro.
Perfecto:
I sigari che non sono di forma cilindrica, ma a forma di fuso. Bombati al centro e rastremati in entrambe le estremità, i sigari Perfectos sono noti anche con il nome di Double-Figurados. Erano estremamente popolari all’inizio del 1900, quando i sigari erano più piccoli. La Aurora Preferidos è un perfetto esempio di quella dimensione old-style stile, riportata in auge negli anni ’80 dalla famiglia Fuente. E seguita a ruota da Habanos con il marchio Cuaba.

Quisqueya:
Capanni meno sofisticati di un fienile (casa del tabacco), i quisqueya sono strutture utilizzate per la cura dei tabacchi in alcuni campi della Repubblica Dominicana. Hanno i lati aperti e offrono una protezione molto inferiore alle intemperie, rispetto ad una vera e propria casa de tabaco.
Rosado:
Termine spagnolo che significa “colorato di rosa”. È usato tra gli appassionati e fumatori di sigari, per indicare i sigari dal colore marrone rossastro, tipico delle foglie di capa cubane.
Stogie:
Un termine gergale per indicare un qualsiasi tipo di sigaro. Anche se spesso viene associato ed utilizzato per descrivere sigari economici o grossolani. Il termine deriva dai sigari lunghi e sottili fumati dai conducenti di carri Conestoga – pesanti carri trainati da cavalli con coperture di tela. La versione Extra large dei carri Prairie Schooner (i tipici carri dei pionieri).
Box Pressed:
I sigari box pressed hanno una forma distintiva, sono infatti squadrati anziché perfettamente rotondi. Il processo di produzione di questi formati, è in parte uguale a tutti gli altri sigari:. Inizialmente infatti la loro forma è cilindrica, ma vengono poi inseriti in speciali molde, che gli conferiscono questa particolare forma. Il processo è stato reso popolare negli Stati Uniti dai sigari Padrón 1964 Anniversary Series , che hanno debuttato nel 1994. La pratica è comunemente chiamata box pressed (pressati in scatola), tuttavia tecnicamente, questa definizione non è corretta. I sigari pressati in scatola, hanno angoli meno definiti e ottengono il loro aspetto squadrato, dall’essere stati pressati all’interno di una scatola mentre erano ancora morbidi.
Underfilled:
Un sigaro mal costruito, e realizzato con minor quantità di tabacco, necessaria per la sua corretta rollatura. I sigari poco riempiti tendono ad avere un tiraggio troppo arioso, avranno una combustione irregolare e produrranno un fumo scadente e dal sapore acre. Il problema dei sigari dal riempimento insufficiente era molto comune durante il Cigar-Boom degli anni ’90, quando i nuovi arrivati si riversarono nel fiorente business dei sigari, affrettando la produzione dei sigari da immettere sul mercato. Questi difetti oggi, sono fortunatamente meno comuni.

Volado:
Un tipo di tabacco da tripa (riempimento). Le foglie di tabacco volado provengono dalla parte inferiore della pianta. Sono le più vicine al terreno nonchè le più vecchie e quindi sono le meno ricche di nicotina e oli essenziali. Poiché le foglie di volado ricevono meno sole rispetto alle altre foglie, tendono ad essere più miti, ma bruciano magnificamente, per questo motivo vengono spesso utilizzate nella miscela, per favorire la combustione.
Rueda:
Sono mazzi (mazos) da 100 sigari. I sigari una volta realizzati vengono raggruppati in ruede, che vengono successivamente poste nelle escaparade. Più note sono le Media-Ruedas ossia i mazzi da 50 sigari: solitamente confezionati in SLB e posti in vendita.
Xochipilli:
Xochipilli, è il Dio Atzeco dei fiori e del piacere. Tra le varie rappresentazioni di questa Divinità vi è una statua risalente al 16° secolo, conservata nel Museo Nacional de Antropoligía di Città del Messico, nella quale sono raffigurate delle foglie di tabacco, organismi sacri, e funghi psicoattivi. Si ritiene che questa sia la più antica raffigurazione del tabacco, ad opera dell’uomo.
Zafadores:
Il termine cubano per i lavoratori che selezionano il tabacco da sigaro. In una fabbrica di sigari, le foglie di tabacco sono ordinate e suddivise in molti modi: per forza, tipo, dimensione e colore.